24 ottobre 2024

Stretta sulle detrazioni

La bozza di legge di Bilancio 2025 ha previsto una stretta sulle detrazioni in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare.

24 ottobre 2024

Spese di trasferta e rappresentanza

L’art. 10 del disegno di legge di bilancio 2025, introduce dal prossimo anno l’obbligo di pagamento tracciato per la deduzione delle spese di trasferta e di rappresentanza, comprese tutte quelle di vitto e alloggio e di viaggio e trasporto con autoservizi pubblici non di linea (taxi, Ncc).

24 ottobre 2024

Registratore telematico

La bozza di legge di Bilancio 2025 introduce il vincolo di collegamento tecnico tra gli strumenti di pagamento elettronico (sia fisici che digitali) e il registratore telematico.

24 ottobre 2024

Fringe benefit

La bozza di legge di Bilancio 2025 aumenta a 5.000 euro la soglia di esenzione per i fringe benefit per i nuovi assunti che nel 2025 accettano di trasferire la residenza di oltre 100 km.

24 ottobre 2024

Superbonus 2025 solo per cantieri avviati

La legge di Bilancio 2025 consente l’applicazione del superbonus retroattivo, con la nuova detrazione del 65% applicabile solamente ai lavori avviati al 15.10.2024. Per la ristrutturazione seconde case l’agevolazione è del 36%, bonus mobili e bonus barriere architettoniche confermati, mentre per l’ecobonus e sismabonus l’aliquota è del 50%.

24 ottobre 2024

Dichiarazione integrativa per spalmare il superbonus 2023

Il disegno di legge di Bilancio 2025 prevede che la detrazione Irpef relativa ai crediti superbonus (90% o 100%) possa essere spalmata in 10 quote annuali di pari importo a partire dal periodo d’imposta 2023. Considerando però che il modello Redditi 2024 deve essere inviato entro il 31.10 e la legge di Bilancio entra in vigore in data 1.01.2025, l'opzione va esercitata tramite una dichiarazione dei redditi integrativa.

24 ottobre 2024

Tassazione auto aziendali concesse a uso promiscuo

Il disegno di legge di Bilancio 2025 stabilisce l’aumento della tassazione Irpef e contributiva al lavoratore e per l’azienda per le auto aziendali concesse in uso promiscuo nel caso in cui sia diesel o a benzina (concorrerà a formare reddito per il 50%) mentre per i veicoli elettrici o plug in la percentuale è del 20%.

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