Rimborso dei crediti
L’Agenzia delle Entrate, nella risposta fornita durante Telefisco 2025, ha chiairto che in presenza di un semplice verbale di constatazione, i propri uffici hanno il potere di sospendere il rimborso dei crediti.
Cooperative compliance
L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in tema di cooperative compliance e certificazione del sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, in occasione di Telefisco 2025, precisando nello specifico che l’obbligo di certificazione è riservato solamente ai soggetti del gruppo che presentano istanza di adesione al regime dell’adempimento collaborativo dopo la data di entrata in vigore del D.Lgs. 221/2023.
Sospensione dei termini
L’Agenzia delle Entrate, nel corso di Telefisco, ha affermato che la presentazione delle osservazioni allo schema di atto, in ottemperanza alla nuova disciplina del contraddittorio preventivo obbligatorio, beneficia della sospensione prevista nel caso di trasmissione di documenti e informazioni richiesti dalla stessa Agenzia.
Ravvedimento speciale e pagamenti tracciati
L’Agenzia delle Entrate, durante Telefisco 2025, ha precisato che ai fini della sanatoria/ravvedimento di cui all’art. 2-quater D.L. 113/2024, se il soggetto Isa ha ottenuto la riduzione di 2 anni dei termini di accertamento tracciando tutti i pagamenti ricevuti ed effettuati di importo superiore a 500 euro ex D.M. 4.08.2016 (art. 3 D.Lgs. 127/2015), il primo anno per il quale ha senso ipotizzare l’adesione è il 2020, essendo il termine accertativo del periodo d’imposta 2019 già decaduto.
Cpb nel modello Redditi 2025
Dalle bozze dei modelli dichiarativi del 2025 si apprende come i titolari di redditi d’impresa o di lavoro autonomo che hanno aderito al concordato preventivo biennale dovranno compilare anche il nuovo quadro CP (concordato preventivo) dedicato all’individuazione del reddito effettivo da assoggettare a tassazione Irpef.
Decadenza dal concordato preventivo biennale
Durante Telefisco 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la cessazione dal concordato preventivo biennale si può verificare anche in seguito a successione o donazione dell’azienda dell’impresa individuale (assimilate all’ipotesi di conferimento), alla cessione di un ramo d’azienda del tutto secondario in termini di ricavi e al conferimento di partecipazioni, crediti o anche di denaro.
Rateazione debiti oltre 120.000 euro
L’Agenzia delle Entrate, nel corso di Telefisco 2025, ha chiarito che, in caso di carichi affidati maggiori di 120.000 euro, nel caso in cui il contribuente non riesce a dimostrare lo stato di difficoltà finanziaria, non ha la possibilità di accedere ai piani di rateazione.