Accertamento analitico-induttivo
Le lettere dell’Agenzia delle Entrate, recapitate nel cassetto fiscale dei possibili fruitori del concordato preventivo biennale, ricordano che i soggetti che aderiscono al concordato non possono essere soggetti agli accertamenti di cui all’art. 39 DPR 600/1973, a meno che, durante un’attività accessoria, venga rilevata una causa di decadenza dall’accordo.
Patente a crediti imprese non edili
Dal 1.10.2024 l’obbligo della patente a crediti per operare nei cantieri temporanei o mobili trova applicazione anche alle imprese non qualificabili come imprese edili e ai lavoratori autonomi che operano “fisicamente” nei cantieri, ad eccezione dei soggetti che effettuano mere prestazioni intellettuali.
Cause ostative al CPB
A seguito delle modifiche apportate alla disciplina dal D.lgs. 108/2024 la società (o ente) che, nel primo anno cui si riferisce la proposta di concordato, risulta interessata da operazioni di fusione, scissione, conferimento ovvero, se società di persone o studio associato, da modifiche della compagine sociale, non può beneficiare del concordato preventivo biennale.
CPB e sanatoria degli accertamenti
La riscrittura dell’emendamento al decreto Omnibus, all’esame delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, modifica la sanatoria a costi ultraridotti relativa al passato per incentivare il concordato preventivo per le partite Iva.
Rimborso Iva pagata in un Paese Ue nel 2023
Il termine entro cui chiedere il rimborso dell'Iva pagata nel corso del 2023 in un Paese Ue diverso da quello di residenza, scade il 30 settembre.
Imposta sul valore delle cripto-attività
La legge di Bilancio 2023 ha previsto l’applicazione dell’imposta di bollo proporzionale (2 per mille annuo), originariamente previsto per i “prodotti finanziari”, anche alle cripto-attività detenute dai clienti residenti in Italia presso i Crypto-asset service provider (Casp). Alternativa all’imposta di bollo, quando manca un intermediario residente, è la nuova imposta sul valore delle cripto-attività (Ivaca).
Bonus edilizi soggetti Ires
I titolari di reddito d’impresa possono fruire della detrazione per risparmio energetico solo se gli interventi sono realizzati sui fabbricati strumentali che utilizzano nell’esercizio della loro attività imprenditoriale.