Ulteriori casi di cessazione del concordato preventivo biennale
Il decreto correttivo (D.lgs. 108/2024) ha introdotto tre ulteriori casi di cessazione dell’efficacia del concordato per i soggetti ISA: il contribuente aderisce al regime forfetario in una delle 2 annualità oggetto di concordato, la società risulta interessata da operazioni di fusione, scissione, conferimento o da modifiche della compagine sociale e infine se il contribuente dichiara ricavi o compensi di ammontare superiore al limite stabilito dal decreto di approvazione o revisione degli Isa, maggiorato del 50% (7.746.853,50 euro).
Concordato preventivo biennale
La nuova lett. b-bis) dell’art. 11 D.Lgs. 13/2024 come da ultimo modificato, prevede che la presenza significativa di redditi non tassati nel 2023 può inibire l’accesso al concordato preventivo per il biennio 2024/2025.
Proroga rottamazione magazzino
Il Governo ha prorogato al 30.09.2024 la prima rata della regolarizzazione di magazzino, la cui scadenza originaria era prevista al 31.07.2024 per i soggetti Isa.
Riforma fiscale
Le novità di maggior rilievo che modificano l’art. 29 D.L. 78/2010 in materia di accertamenti esecutivi come derivanti dall’approvazione del D.Lgs. 110/2024 di riforma della riscossione, rendono la riscossione più veloce per gli atti di recupero dei crediti e irrogazioni delle sanzioni.
Nuovi criteri di residenza fiscale
La riforma fiscale ha sostituito il criterio della “sede dell’amministrazione” con quello della “sede di direzione effettiva” e della “gestione ordinaria in via principale”, eliminando il criterio “dell’oggetto principale”.
Avvisi bonari e cartelle
Sarà possibile una migliore gestione nella “sanatoria” dei debiti in quanto dal 2025 la combinazione del maggior termine è fissato a 60 giorni invece che 30 e la rateazione sarà spalmata su 7 anni.
Riforma della riscossione
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7.08.2024 il D.Lgs. 110/2024 che modifica l’attuale sistema della riscossione.