12-07-2017
Il Libretto famiglia voucher, è il nuovo strumento per il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale destinato alle persone fisiche che non esercitano professioni o imprese, per cui esclusivamente alle famiglie...
A partire dal 10 luglio 2017, i libretti famiglia Inps, possono essere richiesti secondo le modalità e le regole fissate dall'Istituto e servono a pagare l'attività lavorativa svolta in maniera sporadica e occasionale a determinate categorie di lavoratori.
Libretto famiglia 2017 Inps:
1 voucher per ogni ora di lavoro è pari a 10 € lordi (8 € netti); nello specifico:
8 euro per compenso a favore del prestatore;
1,65 per la contribuzione ivs alla Gestione separata Inps;
0,25 per il premio assicurativo Inail;
0,10 per gli oneri gestionali.
Le famiglie possono usare il libretto famiglia, costituto da titoli di pagamento il cui valore nominale è fissato in 10 euro, per compensare l'attività occasionale svolta dal lavoratore occasionale, la cui durata non può essere superiore a un’ora.
Il prestatore tramite i voucher Libretto Famiglia ha diritto a:
Assicurazione per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti, con iscrizione alla Gestione Separata;
Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Può essere acquisto da persone fisiche che non esercitano attività professionale o d’impresa, pertanto, i nuovi voucher 2017 possono essere utilizzati dalle famiglie e privati cittadini per pagare le prestazioni occasionali a determinati lavoratori.
Quali attività e che tipo di lavori possono essere pagati tramite voucher libretto famiglia?
Solo ed esclusivamente:
piccoli lavori domestici, ivi compresi i lavori di giardinaggio, di pulizia per cui anche le colf o di manutenzione;
assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità, per cui anche le cd. badanti;
insegnamento privato supplementare, cioé le ripetizioni scolastiche.
Il Libretto Famiglia non è utilizzabile, invece, nei confronti di lavoratori che prestano o hanno già prestato negli ultimi 6 mesi un rapporto di lavoro subordinato, quindi da dipendente, o di collaborazione coordinata e continuativa.
Libretto famiglia limiti compensi 2017 e durata:
- per la famiglia utilizzatrice: fino a 5.000 euro
- per il lavoratore fino a 5.000 euro
- per la stessa famiglia fino a 2.500 euro
Ciò significa che le prestazioni di lavoro occasionale rese mediante l'utilizzo del libretto famiglia voucher, devono rientrare in determinati limiti di compensi al netto di contributi, premi assicurativi e costi di gestione.
Si ricorda che per ciascun prestatore il compenso totale va calcolato sulla base del valore nominale del voucher mentre per disoccupati, studenti e percettori di prestazione di sostegno al reddito, è da calcolare sul totale dei compensi.
i compensi percepiti dal prestatore non incidono sul suo stato di disoccupato e sono vanno calcolati ai fini della determinazione del reddito utile per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno. Gli stessi compensi sono esenti da tassazione IRPEF.
Libretto famiglia limiti durata:
Il comma 20, dell’art. 54-bis, ha previsto un limite di durata al Libretto Famiglia pari a 280 ore nello stesso anno.
Per il settore agricolo, tale soglia limite è pari al rapporto tra il limite di importo dei compensi di 2.500 euro e la retribuzione ai sensi del comma 16 del citato art. 54-bis
Per acquistare il libretto famiglia Inps, l'utilizzatore - famiglia ed il prestatore, ossia il lavoratore che svolge la prestazione occasionale, devono registrarsi alla piattaforma Inps online.
Entro il termine della prestazione o al massimo entro il 3° giorno del mese successivo allo svolgimento dell'attività, l’utilizzatore deve comunicare all'INPS i seguenti dati:
- dati identificativi del prestatore;
- compenso;
- luogo di svolgimento della prestazione;
- la durata della prestazione;
- l’ambito di svolgimento;
Nel momento in cui l'utilizzatore - famiglia, effettua la comunicazione, l'utilizzatore - lavoratore occasionale, riceve la notifica tramite mail, SMS o nell’area riservata MyINPS.
L’INPS poi, entro il 15 del mese successivo a quello in cui è stata effettuata la prestazione, paga direttamente il compenso, secondo le modalità da lui scelte al momento della registrazione al portale Inps.