11-06-2018
IMU TASI 2018 scadenze e calcolo per il versamento dell’acconto o unica rata a giugno, dettagli ed esenzioni...
Entro la scadenza del 18 giugno 2018, chiunque possieda immobili diversi da quelli per cui sono state previste delle specifiche cause di esclusione o esenzione da parte del Comune stesso, è tenuto al pagamento della prima, o unica, rata, dell’IMU 2018 e della TASI 2018.
Per entrambe le componenti della IUC 2018, quindi va eseguito il calcolo dell'importo sulla base delle nuove aliquote Imu e TASI 2018 deliberate dal Comune o con le aliquote fissate l’anno scorso, per quei Comuni che non hanno provveduto a deliberarle e comunicarle al Mef entro il 31 maggio di quest’anno.
L'IMU nel 2018 la paga il proprietario di:
La TASI la paga l'utilizzatore dell'immobile, infatti, essendo un tributo locale che serve per la copertura dei cd. servizi indivisibili erogati dal Comune stesso, è dovuta da chiunque utilizzi l'immobile come abitazione principale, abbia un terreno o se è stata deliberata un'aliquota a zero.
Quindi ecco chi la paga la TASI:
- Nel caso in cui l'immobile sia affittato con regolare contratto di locazione registrato presso l'Agenzia delle Entrate e l'affittuario vi stabilisca la sua residenza, la TASI non è dovuta dall'affittuario ma dal proprietario nella percentuale fissata dal Comune.
- Nel caso in cui invece, l'inquilino non prende la residenza nell'immobile, la quota TASI è dovuta dall'affittuario in misura del 10% al 30% a seconda di quanto deliberato dal Comune in cui è ubicato la casa locata mentre il proprietario paga l'ulteriore quota restante, in quanto in base al comma 681 della Legge 147/2013 sono entrambi titolari di autonoma obbligazione tributaria.
- E' dovuta la TASI 2018 dal proprietario anche in caso di affitti brevi, sotto i 6 mesi.
- Per gli immobili locati a canone concordato, invece, l’aliquota TASI è ridotta del 25%.
- Per gli immobili in comodato d’uso ai parenti di primo grado con ISEE inferiore a 15.000 euro: riduzione base imponibile del 50%