17-10-2018
Bancomat reddito di cittadinanza: come funziona e dove usare la carta e app IO.italia, spese ammesse tracciabili e sanzioni per chi dichiara il falso...
Il Reddito di cittadinanza bancomat è la modalità attraverso la quale i cittadini beneficiari del reddito di cittadinanza 2019 potranno utilizzare le somme a loro destinate, senza passaggi di contante e con spese rendicontate.
In base alle ultime notizie, infatti, l’importo spettante sarà erogato direttamente dal Tesoro su una carta bancomat ossia una carta elettronica molto simile alla carta Rei del reddito di inclusione o a quella precedente, la carta SIA per il sostegno inclusione attiva, con la differenza che la carta bancomat Reddito di cittadinanza sarà ancora più stringente, nel senso che potranno essere effettuate SOLO determinate tipologie di spese ammesse.
Al fianco del bancomat ci sarà anche la nuova applicazione reddito di cittadinanza IO.italia.it che servità ad effettuare bonifici ma anche e soprattutto a monitorare, verificare e stanare i furbetti del reddito di cittadinanza. L'importo pagato sotto forma di carta spese - bancomat, potrà essere utilizzato SOLO per acquistare beni di prima necessità, come alimenti e medicinali, oltre che pagare l'affitto di casa. In quest'ultimo caso si utilizzerà però l'apposita app. Il bancomat reddito di cittadinanza permetterà quindi non avere passaggi di denaro contante e soprattutto di rendicontare tutte le spese, tenendone traccia.
Le spese ammesse dal reddito di cittadinanza sono:
• beni di prima necessità come alimenti e medicine;
• affitto di casa, in questo caso per effettuare il bonifico si utilizzerà l'apposita app reddito di cittadinanza.
Tra le spese escluse dal reddito di cittadinanza, ci sono:
• sigarette;
• vacanze;
• televisoni, smartphone ecc.
• gioco d'azzardo.
Redito di cittadinanza: premi a chi spende di più
Un altro obiettivo del reddito di cittadinaza è quello di incentivare il consumo e gli acquisti nei negozi italiani, l'Esecutivo sta valutando di prevedere dei premi a chi spende di più e penalizzazioni a chi spende meno:
• a chi spende di più: possibile aumento dell'assegno reddito di cittadinanza del 4% a chi utilizza il 75-80% della cifra erogata.
• a chi spende di meno: possibile penalizzazione del 4% a chi tenderà a risparmiare.
IO.italia.it
L'applicazione serve a diverse cose, in primis a pemettere ai cittadini beneficiari del reddito di cittadinanza, di effettuare dei bonifici laddove vi sia bisogno, come nel caso ad esempio del pagamento dell'affitto ma soprattutto a controllare e verificare:
• il reale bisogno del reddito di cittadinanza per ciascun richiedente;
• controllare tutte le transazioni effettuate, per cui tracciabilità delle spese;
• verificare che i soldi siano spesi per le spese ammesse;
• a non permettere passaggi di denaro contante, in quanto l'erogazione dell'importo spettante, avverrà tutto in maniera digitale con operazioni veloci e trasparenti;
• stanare i furbetti del reddito di cittadinanza;
• richiedere e conservare documenti e certificati PA;
• effettuare o ricevere pagamenti PA;
• per avere comunicazioni, promemoria e messaggi.
Reddito di cittadinanza: sanzioni
Sanzioni reddito di cittadinanza, a chi dichiara il falso o non ottempera alle regole: per chi produce dichiarazioni mendaci ed ottiene il reddito di cittadinanza illegittimamente, sono previste sanzioni molto dure: fino a 6 anni di reclusione + la perdita per SEMPRE del beneficio. Anche chi svolge attività di lavoro nero perde il diritto e deve restituire tutto quello che ha ricevuto e anche chi non manda a scuola i figli, perde una percentuale della quota riferita al minore a carico: dopo il primo richiamo si perde il 30%, dopo il secondo si perde il 50%, dopo il terzo si perde il 100% della quota.
Inoltre, le tecnologie per i pagamenti sono, oggi, già tutte disponibili, per cui è facile che l'intero asset sia pronto per marzo-aprile 2019, che è la data di entrata in vigore dell'aiuto per chi è in possesso dei requisiti del reddito di cittadinanza.
Molto più tempo, invece, servirà per mettere a punto il software che dovrà gestire la banca dati di Inps, centri per l’impiego, Comuni e centri di formazione professionale.