15-10-2018
La pace fiscale partirà dal prossimo anno con la cd. rottamazione ter 2019 ossia la riapertura dei termini per la definizione agevolata dei ruoli scaduti affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2017...
In base a quanto previsto dalla bozza del decreto fiscale Collegato alla Legge di Bilancio 2019, la pace fiscale partirà dal prossimo anno con la cd. rottamazione ter 2019 ossia la riapertura dei termini per la definizione agevolata dei ruoli scaduti affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2017 che consente la cancellazione definitiva del debito, pagando solo il ruolo senza sanzioni ed interessi di mora ovvero sanzioni e somme aggiuntive.
Il condono cartelle fino a 1000 euro, invece, è per quelle notificate tra il 2000 ed il 2010, beneficeranno dello stralcio automatico e quindi della cancellazione totale del debito, compresi interessi e sanzioni. Nel nuovo condono 2019, rientrano anche bolli auto e multe stradali.
COME FUNZIONA
- I contribuenti per mettersi in regola con le cartelle di pagamento scadute e non pagate dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2017, devono versare l’importo “condonato” in unica soluzione entro il 31 luglio 2019 o in massimo 10 rate di pari importo.
- Le somme oggetto di rottamazione Ter 2019 sono:
a) le somme affidate all’agente della riscossione a titolo di capitale e interessi;
b) le somme maturate dall’agente della riscossione;
- Le 10 rate da pagare in 5 anni prevedono il versamento di 2 rate all’anno aventi scadenza fissa: il 31 luglio e il 30 novembre, il pagamento delle rate sarà a partire dal 2019.
- In caso di rateizzazione in 10 rate il contribuente deve versare anche gli interessi di mora da calcolare dal 1° agosto 2019. Tali interessi sono pari allo 0,3% e non allo 4,5% come previsto dalla legge.
L'approvazione e la pubblicazione del modulo domanda rottmazione cartelle 2019 dovrà avvenire al massimo entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2019.
Nel modello di domanda dovrà inoltre essere manifestata la scelta del debitore di fruire della rateizzazione e del numero di rate nel quale intende effettuare il pagamento, entro il limite massimo di 10 rate in 5 anni. Qualora non indicata, il pagamento dovrà avvenire in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2019.