31 marzo 2023

Alternative all’utilizzo dei bonus edilizi

Per i soggetti bloccati nella cessione dei bonus sono possibili due alternative: l’utilizzo in dichiarazione spalmando il recupero del credito in 10 anni o la conversione in titoli di Stato (Btp ordinari).

31 marzo 2023

Cessione e sconto per lavori in edilizia libera

La legge di conversione del D.L. 11/2023 (Decreto Cessioni), approvata alla Camera, concede nuovamente la possibilità di cedere il credito e lo sconto in fattura per tutti i bonus in edilizia libera diversi dal superbonus, a condizione che entro il 17.02.2023 fossero già iniziati i lavori o fosse stipulato un accordo vincolante con l’impresa o il professionista.

31 marzo 2023

Superbonus, cessione del credito e detrazione in 10 anni

Il Ministero dell’Economia, con una nota del 30.03.2023, ha chiarito il termine entro il quale effettuare le spese agevolate al 110%, relative agli interventi su abitazioni unifamiliari e unità indipendenti, slitta al 30.09.2023. Occorre tuttabvia avere effettuato almeno il 30% dei lavori entro il 30.09.2022.

30 marzo 2023

Registro degli aiuti di Stato

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la circolare 21.02.2023, n. 89327, ha precisato che verranno presi in considerazione tutti i tipi di aiuti, anche quelli che non sono considerati propriamente aiuti di Stato.

30 marzo 2023

Concordato preventivo biennale

La delega di riforma fiscale dovrebbe reintrodurre il concordato preventivo biennale con l’Agenzia delle Entrate.

30 marzo 2023

Enti religiosi

Con la modifica introdotta al Cts (Codice del Terzo settore), anche gli enti religiosi possono, con la segregazione del relativo patrimonio e il rispetto di altri requisiti, iscriversi al Runts.

30 marzo 2023

Ravvedimento speciale per i redditi esteri

Il nuovo decreto bollette introduce una norma di interpretazione autentica sul ravvedimento speciale, in quanto possono essere regolarizzati anche la mancata dichiarazione di redditi di fonte estera e le violazioni relative all’imposta sul valore delle attività finanziarie e sugli immobili detenuti all’estero. Diversamente, le violazioni degli obblighi di monitoraggio fiscale, ossia la compilazione del quadro RW, continuano ad essere escluse.

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